Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

venerdì 2 ottobre 2009

Cos'è l'ipnosi? Siamo sicuri di saperlo?

Il primo ricordo che ho dell'ipnosi risale ad almeno 20 anni fa, ed è certamente legato a Giucas Casella, e a quello che scoprii in seguito chiamarsi "ponte catalettico"; ossia il soggetto ipnotizzato viene messo in orizzontale a fare da ponte tra due sedie: una sotto la testa e l'altra sotto i piedi. In tv ricordo si vedeva il poveraccio rigido come una tavola, con il mago/ipnotista Casella che gli saliva sopra per qualche secondo. Inutile dire che questo modello televisivo di ipnosi da palcoscenico mi incuteva abbastanza timore, al punto da giurare di non sottopormi mai a un trattamento del genere. Mi portai appresso questo timore per molto tempo, anche quando, molti anni dopo, al 1° anno della scuola di specializzazione in psicoterapia, dovetti provare anch'io cos'era l'ipnosi. Ovviamente non avevo la benchè minima idea di cosa fosse in realtà l'ipnosi, credevo che fosse una forza esterna che piegava la mia volontà, in grado di dominare il mio corpo e la mia mente come farebbe un burattinaio con i suoi manichini.
Oggi ci rido su, pensando che se fosse vera una cosa del genere non esisterebbe più la tristezza, o la depressione, o l'ansia, o il dolore, e forse non esisterebbero nemmeno gli oncologi perchè i tumori regredirebbero. Ma questa storia la racconterò un'altra volta.
Invece l'ultimo ricordo che ho dell'ipnosi risale a stamattina, con una paziente che soffre di dolore cronico. Una delle tante applicazioni dell'ipnosi è nel dolore, acuto, cronico, di origine neoplastica o legato a emicrania, lombosciatalgia, fibromialgia, herpes zoster, rachialgia, insomma, la lista non finisce mai. Il mio lavoro, o una parte del mio lavoro, consiste nell'insegnare ai pazienti delle tecniche di auto-ipnosi, in modo che, ovunque essi siano in qualunque momento della giornata, quando il dolore "preme", applicano queste tecniche, e di nuovo il dolore torna entro limiti ragionevoli. La seduta successiva, io chiedo loro "come va?", e capita spesso che mi rispondano "meglio". Non vi stupirà sapere che "meglio" è una parola che mi piace moltissimo.

Questo blog è dedicato ai non addetti ai lavori, a tutte quelle persone che stanno attraversando un momento di difficoltà, o che semplicemente sono attratte o anche spaventate dall'ipnosi. Qui troverete mie piccole esperienze professionali di vita quotidiana -nel completo rispetto del codice deontologico-, ricerche, bibliografia scientifica, e tante iniziative. Ma soprattutto troverete in prima linea una persona.

Dr. Delogu

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