Ipnosi e psicoterapia a Cagliari

mercoledì 27 gennaio 2016

La non risposta

Sarà capitato a tutti di inviare un sms, una mail e non ricevere alcuna risposta. Che siano messaggi che inviamo per lavoro, per divertimento, o per sedurre qualcuno, la non risposta fa sempre male, perché è l'interruzione di uno scambio, un contenuto implicito che sta dietro il silenzio. Ma quale sarà mai questo contenuto implicito che tanto ci infastidisce?
Per un attimo entriamo nella testa della persona che sceglie consapevolmente di non rispondere. La varietà di motivazioni è quantomai ampia. Le chiamo le tre D.
Disinteresse: non è importante dedicare tempo a rispondere per la forma, per il contenuto del messaggio, o per la persona che la invia. Dietro c'è una forte dose di cinismo ed egoismo. 
Disagio: non rispondo perché non voglio continuare quell'argomento, che ritengo imbarazzante o che crea particolari problemi o implicazioni. Dirlo apertamente alimenterebbe il disagio, quindi l'alternativa, la via più semplice sta nell'ignorare la persona. Abbiamo a che fare con una persona che si nasconde dietro la non risposta, perché non ha il coraggio di dire le cose apertamente, non ritiene importante farlo, o lo ritiene controproducente. 
Delusione: la persona che le ha tentate tutte per raddrizzare una comunicazione, alla fine rinuncia. La non risposta equivale a un modo altro di dire "mi hai stufato, non ne posso più di te e delle tue modalità", che equivarrebbe a offendere e chiudere a doppia mandata con quella persona. Non rispondere è un escamotage per lasciar passare il tempo e dire "è da molto che non ci sentiamo" senza che ci sia stato un taglio netto. 

In molti casi non rispondere è meglio di rispondere scrivendo le cose sbagliate. Ma tra scrivere un messaggio chiaro ed efficace e non rispondere, la prima è senza dubbio da preferire. 
Non ho la pretesa di convincere le persone che non rispondono alle mail o ai messaggi di comportarsi diversamente, perché probabilmente il non rispondere rappresenta per loro il minore dei mali. Mi rivolgo a chi subisce la non risposta: abolite gli sms, vanno bene per comunicare l'orario dell'imbarco di un aereo, ma NON per parlare di questioni importanti e personali. Per quello esiste la telefonata, dalla quale possiamo cogliere innumerevoli sfumature che vanno ben oltre gli emoticons. 
Purtroppo c'è un abuso degli sms e delle chat, da cui nascono innumerevoli problemi e fraintendimenti che poi si ripercuotono nella vita reale. E' il mezzo telematico che si presta a questo genere di problemi, come la non risposta. 
Fate una cosa: mollate gli sms se non per questioni spicciole, ma per le cose importanti parlate faccia a faccia con la persona, o al peggio chiamatela per telefono. E infine chiedevi: se quella conversazione fosse avvenuta per telefono o dal vivo, sarebbe andata a finire così? Al 90% sono sicuro di  no. 
Quindi se volete che siano gli altri a cambiare, dovrete prima cambiare voi. 

Se non ci riuscite, il mio lavoro è quello di aiutare le persone che non riescono  a risolvere da sole problemi personali. 

Dott. Delogu

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